mercoledì 12 novembre 2014

Intervista a Gualtiero Marchesi

Intervista a Gualtiero Marchesi


Grazie per l'intervista Maestro

su City Lights News







  1. L’errore imperdonabile nel galateo Non conoscerlo.
  2. L’errore imperdonabile in cucina Non conoscere a fondo la materia.
  3. L’ingrediente da celebrare L’unico vero, indispensabile: la materia prima.
  4. La musica diffusa che ti piacerebbe in un ristorante Ma, quasi, quasi, direi, più che un tipo particolare di musica, dei suoni evanescenti.
  5. Il luogo più romantico a Milano in cui portare la partner 



http://www.citylightsnews.com/punti-di-vista/interviste/1246-gualtiero-marchesi-il-maestro-dei-cuochi

domenica 9 novembre 2014

Mariù Kebabberia

Mariù Kebabberia


la mia recensione su City Lights News







E’ una kebabberia fusion nel senso che al kebab unisce prodotti italiani selezionati, così da dar vita a sapori inediti. Come del resto in tutta Milano, pollo e vitello non lasciano spazio alle più sapide carni ovine, però qui da Mariù sono carni italiane garantite al 100% però. Ma forse sono proprio questi sapori “delicati” che piaciono ai milanesi… in ogni caso

http://www.citylightsnews.com/trova-a-milano/curiosity-and-shopping/mariu-kebabberia


di Fabiano Guatteri

mercoledì 29 ottobre 2014

Intervista ad Anna Bogoni direttora di Elle a Tavola

Intervista ad Anna Bogoni direttora di Elle a Tavola


su www.citylightsnews.com


  1. L’errore imperdonabile nel galateo
    utilizzare le posate di plastica
  2. L’errore imperdonabile in cucina
    mantecare il riso con la panna
  3. L’ingrediente da celebrare
    la zucca
  4. La musica diffusa che ti piacerebbe in un ristorante
    Tchaikovsky
  5. Il luogo più romantico a Milano in cui portare il/la partner



il testo dell'intervista al link
http://cln.vps42490.mylogin.co/punti-di-vista/interviste/146-intervista-ad-anna-bogoni-direttora-di-elle-a-tavola


di Fabiano Guatteri

lunedì 27 ottobre 2014

Franciacorta Cuvée Lucrezia Castello Bonomi


Franciacorta Cuvée Lucrezia Castello Bonomi

La mia recensione su

Franciacorta di grande stoffa, ammaliante, prodotto nella fascia meridionale della Franciacorta in prevalenza con uve pinot nero completate con chardonnay (30 per cento) vinificate separatamente.
Lo chardonnay fermenta in botti di legno, mentre il pinot in acciaio. I vini sono successivamente assemblati e imbottigliati. La presa di spuma richiede 60 mesi; stappata la bottiglia ...

sabato 25 ottobre 2014

TOM The Ordinary Market

Tutti da TOM stasera

la mia recensione su
http://www.citylightsnews.com/








Vi ricordate dello Shu? Almeno una volta ci siamo passati tutti. Beh, ha chiuso. Ma niente paura. Al suo posto ora c’è TOM acronimo di The Ordinary Market dove passare la serata e tirar tardi, dall’aperitivo ai cocktail mentre si balla (è aperto anche a pranzo). E’ un locale concept che si divide in due ambienti. Da una parte il bar ristorante con divani e sedie anni sessanta e settanta; l’atmosfera è buona, mette a proprio agio, l’ideale per rilassarsi davanti a un piatto nostrano o etnico. Da non perdere l’ape del The Ordinary Market a 10 euro con finger food preparati in cucina. Lo chef è Alessandro Cresta, formatosi alla scuola spagnola e sous chef del due stelle Michelin Sergi Arola a Madrid. Sue, ovviamente, le tapas e i piatti; collabora con lui Piergiorgio Allievi. A cena si possono gustare preparazioni come il Ceviche di cernia servito con leche de tigre (una salsa con i sapori del ceviche) e gamberi saltati; i testaroli lunigiani al pesto; la carrot cake gluten free… ma se vi accontentate di un panino provate il sursandwich con guacamole, spada affumicato, salmone marinato e battuto di gamberi… e qua e là si vedono passare piatti accompagnati da yuca fritta. Il secondo ambiente, lo Stock è un’area underground, all black con djbar. E’ l’anima notturna del The Ordinary Market dove si balla senza la frenesia esasperata delle discoteche, si beve, si ascolta la musica live, deep, house, elettronica; ricorda un loft, un magazzino degli speak easy americani del proibizionismo.
Stock
Dal mercoledì al sabato dalle 23 alle 3.
The Ordinary Market
Lunedi - martedì dalle 11 all’1
Mercoledì - venerdì dalle 11 alle 3
Sabato - domenica dalle 18 alla 3

venerdì 24 ottobre 2014

Ristorante Berton

Ristorante Berton
La mia recensione del Ristorante Berton
da


Nel quartiere di Porta Nuova Varesine che ha il volto della Milano nuova, cosmopolita e trendy,  Andrea Berton  ha aperto le porte del suo nuovo ristorante, dopo l’esperienza al Trussardi in cui ha conquistato due stelle Michelin.  La  sua cucina è, come lui stesso ama definirla, immediata, diretta. E’ versatile: guarda alla gastronomia e agli ingredienti del territorio milanese e lombardo, senza rinunciare a prodotti  di altre realtà come   quelli ittici o di importazione come l’amaranto.  Qual è un piatto che bene rappresenta la cucina di Berton? Guardando la carta,  non passa inosservato il menu degustazione dedicato alle preparazioni in brodo: brodi di diversi consistenza, talvolta serviti nel piatto direttamente al tavolo. Più di altri Berton ha sviluppato questo tema così da declinarlo in una decina di interpretazioni. Consiglia sicuramente di provarne qualcuna, ad esempio il brodo di prosciutto crudo con merluzzo bianco cotto al vapore e sfogliato, accompagnato da ravanelli acidulati. Molto apprezzato anche il risotto al brodo di crostacei disposto nel piatto sopra uno strato di gamberi crudi battuti, e completato con brodo versato direttamente nel piatto. La carta dei vini ricchissima elenca circa 400 referenze, con una particolare attenzione per le bollicine; repertorio internazionale che spazia, oltre che in Italia, in Europa, e in particolare in Francia; non mancano etichette di altre parti del  mondo.

giovedì 25 settembre 2014

Elle a Tavola

Elle a Tavola 

E' in edicola il nuovo numero di Elle a Tavola, che festeggia il primo compleanno con le ricette di 12 superchef e con una supertorta di Ernst Knam...  zuppe dal sapore orientale...pranzi in famiglia... oltre a un mio articolo sui vini rossi vellutati e caldi da bere davanti al camino... 


venerdì 12 settembre 2014

Cucina nippo mediterranea


Cucina nippo mediterranea  a Teatro 7  lab 17 settembre

A causa della frattura che ho riportato al piede l'incontro che avrei dovuto tenere  merco
ledì 17 al Teatro 7 verrà rimandato di qualche settimana.

lunedì 1 settembre 2014

Teatro Lab 7 mercoledì 17 settembre

Mercoledi 17 settembre
la mia cucina nippo-mediterranea dal ramen alla pasta di gragnano... riso al neo di seppia con tempura di cipolle e seppia cruda... tartare jappo e mediterranea...

sabato 30 agosto 2014

Fiera del Cacio di Pienza

Fiera del Cacio  di Pienza

Un'iniziativa da sostenere e divulgare

lunedì 11 agosto 2014

Bloody Mary al sapore di mare






ricci di mare da www.buonissimo.org/rubriche/13228_Riccio_di_mare

Bloody Mary al sapore di mare

Ingredienti per 4 persone
6 dl di pomodoro
6 cucchiai di vodka
600 g di tartufi di mare
8 ricci di mare
gocce di salsa worcester e di tabasco

Tartufo noce bianca l'Acquachiara prodotti ittici Chioggia
Il Bloody Mary “ortodosso” si presenta con la vodka galleggiante sul succo di pomodoro come la panna dell’irish coffee sul caffè. Ma la preparazione che propongo è altra cosa. Riunisco in una piccola brocca succo di pomodoro, vodka, salsa worcester, tabasco, qualche cubetto di ghiaccio, poi mescolo e quando il cocktail è molto freddo, lo filtro distribuendolo in quattro coppe. Apro i frutti di mare raccogliendo il liquido in una ciotola, pulendo i frutti di eventuali residui sabbiosi, quindi li scalzo e li raccolgo in un bicchiere. L’apertura dei ricci: con la mano sinistra protetta da un panno li afferro, li capovolgo, infilo nell’opercolo centrale della base piatta la lama più appuntita di una forbice, taglio il guscio così da tracciare un raggio, quindi taglio lungo la circonferenza ed eliminole basi; raccolgo il liquido aggiungendolo a quello dei tartufi, e con un cucchiaio stacco gli spicchi aranciati. Verso il liquido filtrato di tartufi e gli spicchi dei ricci nel bloody quindi aggiungo i tartufi, mescolo e servo. Si può unire al cocktail qualche pezzetto di alga wakame precedentemente ammollata.









sabato 26 luglio 2014

72100 Negroamaro d’eccellenza


72100 Negroamaro d’eccellenza


72100 annata 2012 delle Cantine Risveglio Agricolo è un vino rosso polposo, profondo, caldo, intenso. Nasce da uve negroamaro di viti quasi secolari, da vendemmia tardiva, per cui uve più che mature, ricche di zuccheri, generate in un’annata siccitosa, definite da un succo concentrato, caratteristiche queste che animano il vino infondendo una notevole struttura che si arricchisce grazie all’affinamento comprensivo di un sia pur breve passaggio in barrique. I tannini sono levigatissimi, e l’impatto gustativo è improntato sulla morbidezza, note vellutate quasi carezzevoli, ma con tutto il calore di un vino dotato di
 buona alcolicità. Ha colore rosso rubino profondo con riflessi granato e violetti; nel bicchiere rivela già la propria opulenza, la consistente fluidità, gli archetti con lacrime lente… Il sapore è fruttato, frutta matura che vira alla confettura di frutti rossi, con note ben espresse di spezie, che riprendono le sensazioni olfattive provate odorandolo. E’ un vino che ispira paesaggi autunnali, interni di ambienti con arredi d’epoca, tappeti, tendaggi, camino acceso… La produzione è limitata a poche migliaia di bottiglie, ma si può trovare presso l’omonimo wine bar, 72100 per l’appunto, in via Solferino 46 a Milano. Va detto che il nome è il CAP di Brindisi, per collocare enologicamente questo vino ed enogastronomicamente il locale. Qui si possono gustare specialità salentine quali puccia, rustico, taralli, frisa oltre a prodotti tipici caseari e di salumeria e naturalmente vini di piccoli produttori.

giovedì 24 luglio 2014

MERCOLEDì 17 SETTEMBRE IL MIO CORSO A TEATRO LAB 7 SULLA CUCINA NIPPO-MEDITERRANEA


MERCOLEDì 17 SETTEMBRE IL MIO CORSO A TEATRO LAB 7 SULLA CUCINA NIPPO-MEDITERRANEA

Stuzzicanti novità a teatro7, scuola di cucina, per l'autunno 2014:
nomi illustri, i corsi di bon ton e prestigiosi partner.
Leggi il calendario corsi:
http://www.teatro7.com/pdf/2014/Calendario_SETTEMBRE-DICEMBRE_2014.pdf
per info
Maria Barbato
mob. +39 366 6664407
mail: mb@teatro7.com
sito: www.teatro7.com

NON PERDETEVI IL MIO CORSO MERCOLEDì 17 SETTEMBRE SULLA CUCINA NIPPO-MEDITERRANEA CON RICETTE INEDITE DI GRANDE EFFETTO. QUI SOTTO UNO STRALCIO DEL PROGRAMMA CHE COMPRENDE LA MIA LEZIONE.

mercoledì 23 luglio 2014

Carpaccio di cappesante


Carpaccio di cappesante

Ingredienti per 4 persone
1 kg di cappesante 
1 cucchiaio di prezzemolo tritato

2 cucchiai di olio d’oliva

Apro le cappesante, che devono essere vive,  le sciacquo, elimino la membrana sabbiosa che talvolta le avvolge e le stacco dal guscio. Separo le parti bianche dette noci dalle lingue rosse e destino queste ad altra preparazione.
Passo le noci nel freezer in un proposito sacchetto sino a quando saranno ben sode, poi  le affetto orizzontalmente, ossia nel senso sello spessore, così da ottenere tanti dischi spessi 2-3 millimetri e li dispongo nei piatti individuali. Mescolo in una tazza prezzemolo e olio, quindi con un cucchiaino distribuisco il composto sulle cappesante che servo fredde.



foto da www.l-encre-de-mer.fr

giovedì 17 luglio 2014

Cotture Zen


Cotture Zen

La cucina zen nasce nei monasteri ed è essenziale, senza sprechi, in genere vegetariana. Le cotture sono semplici, non ci sono le salse della culinaria occidentale. Questi principi hanno ispirato il piatto qui proposto che può essere letto come menu o, considerato che vi sono sia carboidrati, sia proteine, piatto unico. Le cotture sono semplici: il pesce è stato sbollentato, il farro bollito, le verdure e le fave cotte al vapore. Non ci sono salse se non un filo di olio extra vergine d’oliva. Il salmone è passato nel sesamo ed è l’unico condimento, oltre al sale dell’acqua di cottura così da poter cogliere il sapore originario del pesce semicrudo. Le verdure sono mondate tenendo però i gambi degli spinaci e il baccello della fava che, volendo, si può consumare. Il farro, infine, è insaporito da alghe wakame e caviale d’alga, ossia un caviale “ecologico” che fornisce  sapore di mare e croccantezza. Sono tutti sapori netti, non alterati da cotture o condimenti, semplici che possono essere mescolati a piacimento in quanto sono compatibili.
 
500 g di filetto di salmone
10 baccelli di fave
100 g di foglie di spinacio
1 kg di asparagi
400 g di farro perlato
olio d’oliva
sesamo tostato
alghe wakame
caviale d’alga
sale

Mettere il farro a cuocere con abbondante acqua per 40 minuti dal momento dell’ebollizione salando a fine cottura.
Ricavare dal filetto di salmone tanti cubetti. Sbollentarli per 7 secondi in acqua salata, quindi sgocciolarli e passarli in acqua ghiacciata (acqua più ghiaccio).
Mondare gli asparagi, tagliarli a metà nel senso della lunghezza e cuocerli al vapore; aprire i baccelli delle fave e cuocerli al vapore con le fave rivolte verso il basso; mondare le foglie degli spinaci mantenendo il gambo e cuocere anch’essi al vapore.
Sgocciolare e asciugare i dadi di salmone, “infarinarli” nei semi di sesamo e tagliarli a metà in modo che risalti il colore rosato della parte interna. Scolare il farro, sgocciolarlo bene; se le alghe wakame non fossero fresche metterle in ammollo.
Disporre nel piatto i dadi di salmone, quindi le verdure cotte al vapore spennellate con poco olio per condirle; condire il farro, unirvi le alghe, mescolare, disporre sul piatto, adagiarvi sopra un cucchiaino di caviale d’alga e servire.


Le foto di questo mio piatto sono di Riccardo Marcialis

 di Fabiano Guatteri

mercoledì 16 luglio 2014

Alto Adige Pinot Nero Riserva Mazon Hofstatter 2012


Alto Adige Pinot Nero Riserva Mazon Hofstatter 2012



Ci sono vini che non passano inosservati, in quanto non sono solo eccellenti, ma hanno un proprio fascino, una spiccata personalità. Analogamente alla bellezza umana chese non è supportata da personalità è vuota, così come il Pinot Nero Riserva Mazon, conquista non solo per la decisa bontà, ma anche per la rara suadenza, l’impatto rotondo, la profondità del gusto, la forte persistenza. Le uve pinot nero sono allevate sull’altipiano di Mazon, in Alto Adige. Dopo la raccolta i grappoli sono diraspati, eccetto il 25 che viene pigiato intero. La macerazione si protrae per circa 11 giorni e il vino viene affinato per un anno in piccole botti di rovere, quindi per 6 mesi in botti grandi, infine un anno in bottiglia. Alla degustazione riproduce un convincente colore rubino con riflessi granata che si accentuano con il protrarsi dell’imbottigliamento. Il profumo è ricco, un paniere di frutti di bosco e di marasche. Il sapore, forte dei propri 13,5 gradi alcolici, è pieno, morbido, carezzevole, piacevolmente scorrevole pur nella densità, e riprende le sensazioni olfattive già avvertite. Scivola in bocca senza alcuna asperità, e piace per la sensazione vellutata che comunica; poi piano piano il vino si apre e libera ricordi di ribes, di mirtilli… Servitelo a 16 ° C in un ampio calice per accompagnare, primi piatti al sugo di selvaggina, carni saporite, formaggi lungamente affinati.

martedì 15 luglio 2014

Elle a Tavola è in edicola

Eccola!!!! È la nuova copertina di Elle a Tavola, in edicola da domani in edicola insieme a Elle.


Vi raccomando questo numero perché è un inno all'estate, al piacere di ricere e di far festa con gli amici. Perché di parla di mare, pesce, locali e donne che si dedicano con passione al cibo e alla vita.

E leggete il mio articolo dedicato ai vini rosati da accompagnare ai cibi estivi.

domenica 22 giugno 2014

Trittico di consistenze


pomodoro confit, alga croccante
, gambero dorato
trittico di consistenze


Un piatto semplicissimo, con ingredienti ben separati che offrono  consistenze e sapori diversi

per 4 persone
½ foglio di alga nori
1 pomodoro ramato
4 gamberi
1 uovo
pangrattato
1 cucchiaio di olio extra vergine d’oliva
burro chiarificato
sale


Eliminate la calotta e il polo opposto del pomodoro ramato e ricavatevi 4 fette nel senso della larghezza. Mettete queste sulla piastra del forno ricoperta con l’apposita carta, salate leggermente e fate cuocere a 110 °C  per 3 ore.
Tagliate in 4 rettangoli l’alga nori,  spennellateli con l’olio e passateli in una padella da entrambi i lati in modo da ottenere una consistenza tipo chips.
Pulite i gamberi lasciando la pinna della coda, incideteli lungo il dorso e una volta eliminato il filo intestinale apriteli leggermente: passateli in uovo battuto e in pangrattato miscelato con una presa di sale; dorate i gamberi in una piccola padella con il burro chiarificato. Componete ogni piatto con gli ingredienti preparati condendo i pomodori con l’olio rimasto. 

sabato 24 maggio 2014

Chez Cavoli a merenda...

Raviolando
Su Ella a Tavola di questo mese: l'appuntamento è lunedì 16 giugno presso Cavoli a Merenda, in corso Magenta 66, la scuola di cucina di Vanessa Viscardi. Ravioleremo...


venerdì 23 maggio 2014

Sabato 24 in edicola Elle a Tavola


Sabato 24 in edicola Elle a Tavola.



Troverete un mio articolo sui vini freschi estivi, un appuntamento di una scuola di cucina che terrò con una deliziosa cuoca.

Inoltre scoprirete 83 ricette facili, sfiziose e buonissime, idee per ricevere gli amici in giardino, le tendenza in fatto di locali e di spesa, di vino e di alimentazione sana.

Sfoglierete 122 pagine che hanno i colore e i profumi intensi dell'estate, più la gioia del mangiare in compagnia.

martedì 20 maggio 2014

Dal Giappone a km zero, mercoledì ore 18:00

Mercoledì 21 ore 18:00
Vi aspetto domani all'Expo Gate, nella prestigiosa Main Kitchen di Milano Food Week in via Luca Beltrami (tra Cairoli e Piazza Castello) dove interverrò sul tema "Dal Giappone a km zero" insieme con altre deliziose persone. Preparerò due piatti che fondono ingredienti giapponesi e italiani.
Ingresso libero.






di Fabiano Guatteri

foto www.archilovers.com

sabato 17 maggio 2014

Incontro su quinoa, amaranto, miglio, bulgur, seitan e tofu


Giovedì 22 incontro su quinoa, amaranto, miglio, bulgur, seitan e tofu: come prepararli al meglio?

orario 10:30 - 13:00


Quinoa, amaranto, miglio, bulgur, seitan e tofu.

Vi sono ingredienti che in genere non prepariamo perché non sappiamo come  cuocerli, condirli, oppure perché ogni volta che abbiamo provato  prepararli non ci hanno deluso, come per esempio il tofu. L’incontro prevede di conoscere 6 ingedienti che nuovi non sono, ma che non appartengono alla tradizione


La quinoa
che cosa è; caratteristiche nutrizionali
come si prepara alla cottura, come si cuoce.
La quinoa nelle preparazioni asciutte e in quelle brodose. Le salse che la valorizzano.
La quinoa come alternativa ai cereali

L’amaranto
che cosa è: caratteristiche nutrizionali
La cottura dell’amaranto in brodo.
L’amaranto come contorno a secondi piatti ricchi di sale.
L’amaranto come alternativa ai cereali

Il miglio
che cosa è: caratteristiche nutrizionali
La cottura del miglio; gli impieghi soliti e “insoliti”; le salse per il miglio.

Il bulgur
che cosa è; caratteristiche nutrizionali
le varietà di bulgur e i loro impieghi
preparazioni brodose
preparazioni asciutte

Il seitan
Che cosa è il seitan
La cottura de seitan e gli abbinamenti con gli altri ingredienti.
Il seitan come alternativa a carni e ad altri alimenti

Il tofu
Che cosa è il tofu e come si ottiene
La preparazione del tofu
Tofu crudo; i tagli, le marinate e i segreti per valorizzarne (e migliorarne ) il sapore
Le cotture del tofu
Il tofu come ingrediente di piatti  orientali
Il tofu nella cucina occidentale

Iscrizioni:
cucinagioiosa@fastwebnet.it
piccola dispensa sul tema
costo: 50 euro


di Fabiano Guatteri

sabato 10 maggio 2014

Milano Food Week in Expo Gate. Master Kitchen

MERCOLEDÌ 21 MAGGIO 2014 - Ore 18:00
Location: Milano Food Week in Expo Gate. Master Kitchen - Via Luca Beltrami
INTERNAZIONALIZZAZIONE: DAL GIAPPONE AL KM 0
Masahiko Yagi, giapponese che opera nel campo del food mostra alcuni ingredienti giapponesi e il loro corretto impiego. Stefania Corrado e Fabiano Guatteri li ripropongono in piatti che utilizzando anche prodotti italiani.
Evento gratuito.

venerdì 9 maggio 2014

Incontro sui tagli del pesce


Giovedì 15 incontro sul pesce.
orario 10:30 - 13:00

I tagli del pesce

Il pesce è sempre più spesso la fonte proteica proposta in alternativa alla carne. Se la tradizione voleva il pesce ben cotto, le attuali tendenze valorizzano il pesce crudo, anche se il condimento è spesso monotono e poco esaltante. L’incontro prevede, partendo da un grosso filetto, le tecniche di taglio per poterlo preparare sia crudo sia cotto.

Crudo
Trattamento del pesce per l’impiego crudo
Alcuni esempi di pesce crudo
tartare:
ai capperi e scalogno
al sesamo con semi, tahina e olio di sesamo
al wasabi e alghe
alla senape all’aneto

tagliato a fettine da servire con salsa di soia e wasabi

involtini di pesce crudo

Cotto come

scaloppe da infornare, alla granella di pistacchio o al sesamo

scaloppe spadellate e salsa al Porto Ruby

Porzioni di filetto sbollentate e servite con salsa al miso

La cottura sott’olio

Iscrizioni:
cucinagioiosa@fastwebnet.it
piccola dispensa sul tema
costo: 60 euro

mercoledì 30 aprile 2014

Corsi e ricorsi


Corsi e ricorsi

Maggio

Martedì 13 dalle 18:30 alle 21 la replica dell'incontro sul ramen con degustazione finale. Inoltre:

giovedì 15  dalle 10:30 alle 13 incontro sul pesce, suoi tagli, gli utilizzi da crudo e da cotto

giovedì 22 dalle 10:30 alle 13 incontro sui cibi
"alternativi" (quinoa, amaranto, seitan, tofu,
miglio, bulgur...) e il loro miglior modo di essere
preparati

giovedì 29  dalle 10:30 alle 13 incontro sui modi
di cuocere la pasta, dalla pasta unita all'acqua
fredda a quella risottata.

Su richiesta i corsi possono essere replicati il martedì sera  successivo dalle 18:30 alle 21.

Prossimamente un incontro dedicato a sfatare i falsi miti della cucina.

Ogni incontro è riservato a un numero ristrettissimo di partecipanti.

info: cucinagioiosa@fastwebnet.it

martedì 29 aprile 2014

Zuppe giapponesi, brodi, ramen...


Zuppe giapponesi, brodi, ramen...


GIOVEDI 8 MAGGIO dalle 10:30 alle 12:30
per info:
cucinagioiosa@fastwebnet.it


Le zuppe giapponesi utilizzate anche come base per realizzare numerosi nostri piatti.


Le zuppe giapponesi
il dashi: è la base di zuppe e salse giapponesi può essere preparato con alga kombu, con funghi shiitake o con entrambi. Al brodo ottenuto viene aggiunto il bonito (o katsuo). Infine può essere aggiunto il miso.
Approfondiamo la conoscenza di questi ingredienti:
alga kombu
cos’è; caratteristiche nutrizionali
come si utilizza
I funghi shiitake
cosa sono; come si preparano; come si cuociono
il bonito o katsuo
è un tonnetto affumicato ed essiccato ridotto a trucioli (si trova in commercio già pronto per l’uso)
come si cuoce per ottenere la base della zuppa.
Il miso
che cos’è; l’utilizzo, caratteristiche nutrizionali

Il dashi nelle zuppe di miso
il dashi nei ramen minestre che comprendono numerosi ingredienti e possono essere vegetariane, di pesce e di carne
I ramen
il ramen della tradizione
i ramen fusion (la italianizzazione dei ramen)

Alcuni ingredienti del ramen:

le alghe wakame
cosa sono; l’utilizzo, caratteristiche nutrizionali
l’alga nori
cos’è; l’utilizzo,caratteristiche nutrizionali
le paste (udon, soba….)

Piccola dispensa sul tema

Costo: 60 euro

cucina gioiosa@fastwebnet.it

Pillole di Cucina Gioiosa: incontri di cucina pratica


Pillole di Cucina Gioiosa: incontri di cucina pratica

Condivisione della gioia del cibo e promozione di ambiti di cultura gastronomica: ecco il programma de La Cucina Gioiosa.
Ambiti che riguardano la realizzazione di eventi gastronomici di varia natura, degustazioni, cene culturali: come quelli spesso in corso, ad esempio, presso il Carlyle Brera Café.
Ora, nell’ambito di questa attività, sono lieto di invitarvi alla nuova iniziativa di un percorso di cucina pratica: pillole di conoscenza gastronomica da condividere attraverso la preparazione in compagnia di piatti di diversa natura.
Saranno incontri ristretti (da 3 a 5 partecipanti, secondo il tipo di argomento affrontato), che uniranno alla parte di apprendimento il piacere della socialità: alla fine della preparazione consumeremo insieme i piatti realizzati, commentandoli e discutendo di nuovi suggerimenti.
Il costo di ogni pillola, che comprenderà il pranzo, varierà in base al tipo di materie prime utilizzate. Gli incontri, della durata di 2 ore e 30 minuti (dalle 10:30 alle 13:00) avranno luogo in zona Città Studi (a metà strada fra le fermate Lima e Piola: MM rispettivamente rossa e verde).
I temi che man mano tratteremo saranno molto vari:
• i tagli del pesce per la realizzazioni di preparazioni crude, cotte, marinate;
• i molteplici modi di cuocere la pasta secondo il risultato che si vuole ottenere;
• come utilizzare al meglio i cibi della salute (conosciuti più nella teoria che nella pratica), come quinoa, amaranto, bulgur, seitan, tofu;
• la cottura dei risi e l’evoluzione della procedura di preparazione del risotto;
• carbonara e non solo: le uova come condimento di paste asciutte;
• prove di abbinamenti vini e cibi;
• la cucina etica ed ecocompatibile, e il migliore utilizzo degli scarti e degli avanzi;
• la preparazione e la cottura dei crostacei (l’utilizzo dei gusci di crostacei per la preparazione di fondi per zuppe e salse) ;
Aspetto le vostre prenotazioni e i vostri graditi suggerimenti sui temi che gradireste affrontare.  La partecipazione sarà sempre su prenotazione. Per partecipare e per ricevere i programmi scrivete a cucinagioiosa@fastwebnet.it

Il primo appuntamento: previsto per giovedì  7 maggio, sarà sul tema: le zuppe giapponesi, i brodi, i ramen (vedi post), ora estremamente attuali e di tendenza. Il loro impiego per la preparazione di piatti italiani dall’accento giapponese.
a seguire il post del primo incontro

domenica 27 aprile 2014

Piedirosso Giannattasio

Piedirosso Giannattasio


Ho avuto modo di degustare il Piedirosso della biocantina Giannattasio. E’ un vino pugliese prodotto con uve piedirosso completate da nero di Troia, due vitigni che danno vita a rossi generosi, pieni, corposi i quali ben esprimono lo spirito dell’enologia pugliese. E, infatti, questo vino parla della sua terra. Affinato 12 mesi in acciaio e poi in bottiglia, ha colore rosso rubino intenso con nuance viola. E’ una tonalità cromatica spessa, calda, che potrebbe essere associata alla tarda estate, ai colori serali rosseggianti. Intensità che sembra volere anticipare una possanza del vino, un carattere determinato, un esprit guerriero. Odorandolo se ne scopre la suadenza, la convincente trama che riproduce profumi di frutta matura mescolati a sentori speziati e vegetali. Più precisamente ricordi vibranti di ciliegia (tanta ciliegia) e di prugna rossa matura, di frutti di rovo quali il lampone e la mora, intessuti a note di pepe nero, pepe verde e tabacco. Profumi che anticipano il gusto. Ancora calore estivo, ma non l’astringenza tannica che ci si potrebbe attendere: è la morbidezza la sensazione tattile egemonizzante; i tannini sono presenti, ma con molta discrezione, mentre gli aromi della frutta avvertita inizialmente si ripropongono nella loro pienezza ed è piacevole la sensazione di liquirizia che li accompagna. Cavallo da trattenere più che da spronare, ha persistenza lunga, quasi che non voglia farsi dimenticare troppo presto. Da degustare a 16 °C senza accompagnamenti oppure abbinato a cibi molto saporiti compresi i formaggi lungamente affinati. 



di Fabiano Guatteri